Mantova

e il

Preziosissimo

Sangue di Gesù


Vita e Morte di S. Longino

I Ritrovamenti della Reliquia

La Costruzione della Basilica di S. Andrea


Colophon


Ciò che i nostri padri ci hanno raccontato lo diremo alle generazioni future

(Salmo 78 vv. 3-4)

Chi, entrato nella basilica di Sant'Andrea, sostando nella terza cappella grande a destra, già chiamata del Sangue di Cristo (poi Boschetti), s'incontra felicemente con la storia religiosa di Mantova. Qui è l'urna di S. Longino con l'affresco della crocifissione e della raccolta del sangue di Cristo; e ancora l'affresco del ritrovamento del preziosissimo sangue, sacro Graal mantovano, mentre sotto l'altare della cappella è il sarcofago del beato Adalberto.

Con S. Longino abbiamo la prima evangelizzazione ed il lieto annuncio nella nostra città; con la scoperta del preziosissimo sangue (804) abbiamo l'erezione in Mantova di un territorio religiosamente autonomo (Diocesi) con un suo Pastore; con la seconda scoperta (1048) Mantova diventa capitale del principato dei Canossa; con i Gonzaga abbiamo l'esaltazione della preziosa reliquia e la costruzione della basilica di S. Andrea (l'attuale) che ne diventa la teca 'più capace, più eterna, più degna,più lieta' come scrive Leon Battista Alberti a Ludovico II Gonzaga. E, da quel momento, monete, sigilli, documenti sia della Corte sia della Curia vescovile (ancora oggi per quest'ultima) porteranno l'impressione dei sacri vasi e della loro scoperta.

Roberto Tognoli

 

Società per il Palazzo Ducale di Mantova

Realizzazione a cura di

ITIS "E. Fermi"

Mantova